Polo Sanitario di Prossimità di
ARGHILLÀ

​Ormai gli agglomerati metropolitani riescono a produrre benefici solo per i ceti più ricchi e sempre meno creano vantaggi e opportunità per quanti vivono nelle periferie. Cresce la forbice delle diseguaglianze che si legano alle diverse opportunità offerte dai territori raggiundendo. Soprattutto, nelle periferie le condizioni di fragilità economica e sociale insieme  alla progressiva  scomparsa  di servizi pubblici vitali, come i presidi sanitari o le scuole, e il maggiore  degrado ambientale stanno determinando un progressivo arretramento dei diritti. 

Per troppi anni l'azione politica ed amministrativa è stata scarsamente attenta a questi luoghi e ai bisogni dei soggetti che abitano queste “Italie fragili dei vuoti”  e sempre più sono cresciuti, più che altrove, la sofferenza estrema, la rabbia e la violenza, antiche e nuove patologie. Le periferie, già da tempo, costituiscono le aree dove si concentrano le patologie cronico-degenerative, il disagio psichico – spesso all’origine di fenomeni criminali e di dipendenza - e nell’attualità  l’emergenza pandemica da COVID19. Le aree di margine metropolitano, ma anche rurale, ospitano gran parte di quella popolazione che, secondo autorevoli istituti di ricerca sociologica, con un continuo trend in crescita, non dispongono di sufficienti risorse economiche e servizi pubblici per curarsi o mettere in atto misure di prevenzione. Sono i luoghi dei diritti disattesi che alimentano il fenomeno delle disuguaglianze di salute (ISTAT, CENSIS 2020).

Le istituzioni pubbliche  e i soggetti collettivi della rappresentanza hanno progressivamente rinunziato a leggere e promuovere il cambiamento, affidandosi piuttosto agli stereotipi interpretativi dominanti di una realtà ormai incontrollabile a cui destinare paternalisticamente interventi assistenziali occasionali senza una strategia autentica di rigenerazione e cambiamento. 

E’ giunto il momento di osservare con guardi ravvicinati e di dettaglio per cogliere appieno le fragilità e il disagio e allo stesso tempo sollecitare e sostenere nuove strategie di intervento.  
Se la sfida  prossima sta nell'invertire lo sguardo dal centro alla periferia, con l’intento di contrastare le profonde disuguaglianze, allora anche il nuovo paradigma sanitario, quello sollecitato dalle pandemie della patologia cronico-degenerativa e  da quella attuale del COVID19, deve ritornare a occupare questi luoghi con proposte che siano in grado di restituire diritti e prospettiva di speranza, fiducia e sicurezza. 

​
 

SERVIZI SANITARI

MODALITÀ DI ACCESSO AI SERVIZI

Ai servizi si accede previa prenotazione da effettuare telefonicamente al numero  ‎+39 340 997 9032 

oppure direttamente presso il Polo Sanitario di Prossimità dalle ore 9.00 alle 12.00.
I servizi sono gratuiti.

Eventuali donazioni spontanee andranno effettuate in sede, con bonifico
su Conto Corrente dedicato al Progetto Arghillà, Banca Etica IBAN IT14X0501803400000016985814.

Servizi Integrativi forniti dalla rete degli

Ambulatori Solidali dell'Area Metropolitana 

Centro di Medicina Solidale ACE di Pellaro:
Ecografia internistica, Ecocolordoppler TSA e arti inferiori, Ortopedia, Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica (consulenze).
Per prenotazioni inoltrare una richiesta all’indirizzo email ace.prenotazioni@gmail.com o al numero Whatsapp 3315425802 allegando la copia della prescrizione dell’esame su ricettario personale (NO RICETTARIO REGIONALE) del proprio Medico di Fiducia.

​Ambulatorio Solidale “Giuseppe Moscati” dell’Associazione SMAIL di Villa San Giovanni:
Nefrologia, Odontoiatria (solo visita base), Neuropsichiatria infantile, Neonatologia, Cardio-anestesia, Chirurgia vascolare, Angiologia, Chirurgia toracica, Neurologia, Ginecologia, Fisiatria.
Per prenotazioni inoltrare una richiesta dal sito www.smailvillasangiovanni.it o recarsi presso la sede dell’Ambulatorio “Giuseppe Moscati” di Villa San Giovanni, in via Riviera 12, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.00.